Shure SM7B vs Electro-Voice RE20: quale microfono scegliere?
- VDSS Studio
- 19 ago
- Tempo di lettura: 2 min

Se stai cercando un microfono dinamico professionale per voce, podcast o strumenti, probabilmente ti sei imbattuto in due nomi storici: Shure SM7B e Electro-Voice RE20.
Entrambi sono standard dell’audio professionale, ma hanno caratteristiche diverse che possono fare la differenza nel tuo setup.
In questo articolo vediamo:
Shure SM7B: il classico da studio e broadcast

Lo Shure SM7B è uno dei microfoni più amati in assoluto. È stato usato in studio da Michael Jackson fino agli streamer di oggi.
Carattere sonoro: scuro e morbido, ottimo per voci brillanti che rischiano di essere troppo taglienti
Direzionalità: cardioide stretto, ottima reiezione dei rumori
Uso tipico: podcast, voci aggressive (rock, rap, metal), broadcasting
Contro: richiede tanto gain – serve un preamp potente o un booster tipo Cloudlifter/Fethead
Electro-Voice RE20: punch e versatilità

L’Electro-Voice RE20 è l’altro classico delle radio e degli studi professionali.
Carattere sonoro: più aperto e lineare, con una low-end molto presente
Tecnologia Variable-D: riduce l’effetto prossimità, quindi puoi stare vicino senza boom di basse frequenze
Uso tipico: voci radiofoniche, strumenti come kick drum, bassi, ottoni, chitarre amplificate
Pro: meno esigente in termini di gain rispetto allo SM7B
Quale scegliere?
La differenza non è solo nel prezzo, ma soprattutto nel comportamento con la voce e con i preamp.
Se hai un preamp molto potente o esterno di qualità → lo SM7B può regalare una voce calda e intima
Se lavori con schede audio standard e non vuoi aggiungere gain booster → il RE20 è spesso la scelta più sicura
Entrambi i microfoni sono ottimi anche sugli strumenti, ma l’RE20, grazie al Variable-D, resta più gestibile in contesti dove il microfono si sposta (es. batteria, fiati).

La mia opinione
Li uso entrambi, ma se dovessi consigliare un microfono unico per chi non ha ancora un preamp potente, ti direi:
Meglio partire con l'RE20.
È più semplice da gestire, suona bene quasi ovunque e non ti costringe a investire subito in altro gear.
Conclusione
SM7B vs RE20 non è una sfida di “migliore o peggiore”, ma di esigenze:
In ogni caso, parliamo di due dinamici top che trovi in qualsiasi studio professionale. La differenza vera, come sempre, la fa l’orecchio e la capacità di valorizzarli nel mix.

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